Tutti conosceranno (e molti odieranno!) la cellulite, una condizione scientificamente nota con il nome di Adiposità Localizzata e che si verifica nel 90% delle donne. Viene anche chiamata “pelle a buccia d’arancia” perché crea delle fossette irregolare e antiestetiche su fianchi, cosce, glutei e addome.
La cellulite si crea tipicamente quando si ingrassa (ma non solo). In questo caso le cellule grasse (o cellule adipose) aumentano di volume o di numero, comportando una modificazione della struttura dei setti e deformando la superficie cutanea. Fortunatamente per tutti coloro che vogliono fare qualcosa per combattere questo inestetismo della pelle esistono numerosi trattamenti anti cellulite al giorno d’oggi, la maggior parte di questi senza bisogno di utilizzare il bisturi o la chirurgia plastica.
Per prima cosa, a seconda della forma, aspetto e morfologia della pelle, la cellulite si classifica nei seguenti gradi:
Le causa della cellulite sono tante e, tra le più comuni, vi sono:
Uno dei trattamenti più utilizzati per combattere la cellulite è mediante laser. Viene utilizzato un diodo terapeutico “freddo” che, irraggiando la superficie cutanea, riesce a penetrare fino allo strato adiposo sottocutaneo e “svuota” la membrana degli adipociti. Il trattamento è totalmente indolore e privo di effetti collaterali.
Uno dei punti a favore della procedura è che quest’ultima non danneggia le strutture epidermiche, vascolari e nervose. Sono necessari 8-10 trattamenti a giorni alterni, ma la terapia – ricordate – deve essere associata a una dieta equilibrata e attività fisica per i benefici più longevi.
La tercarterapia è un trattamento terapeutico utilizzato in riabilitazione perché è utile per curare e trattare i disturbi muscolo-scheletrici. Tuttavia, molti la utilizzano anche per il trattamento della cellulite. Verrà utilizzato uno speciale macchinario che rilascerà calore focalizzato nell’area trattata, causando l’attivazione metabolica e un aumento della microcircolazione.
La tecarterapia innesca un aumento della temperatura nel corpo e più precisamente nei distretti colpiti da grasso localizzato. L’aumento di temperatura arriva a riscaldare la parte a circa a 37/38 ° C per 45 minuti. Questo metodo è capace di indurre una semplice riattivazione del sistema linfatico e quello circolatorio, aumentando l’apporto del sangue e creando una migliore ossigenazione delle cellule nel tessuto circostante, promettendo un risultato ottimale.
Un altro dei metodi più diffusi, che sarà consigliati o prescritto dai professionisti della medicina estetica, è il trattamento a ultrasuoni con onde acustiche. Un po’ come la tercarterapia, il principio alla base trattamento ultrasuoni è l’emissione di onde sonore ad alta frequenza che hanno un semplice effetto: quello di aumentare il flusso sanguigno nelle zone in cui è presente del tessuto adiposo (attenzione, non si parla né di onde elettromagnetiche né di campi elettromagnetici).
Il trattamento viene utilizzato per curare la cellulite localizzata intorno alle cosce, ai glutei e dove il corpo ha naturalmente i suoi depositi di grasso. Grazie all’aumento della pressione dei vasi sanguigni nella zona in cui agirà, l’ossigeno potrà passare più facilmente negli interstizi cellulari adiposi e sciogliere l’accumulo di grasso attraverso la lipolisi. Questo metodo, che ricordiamo è procedura non chirurgica e non invasiva, è l’ideale per coloro che hanno problemi di cellulite localizzata. I risultati sono istantanei e completamente indolori.
La mesoterapia elimina i ristagni idrici che causano la cellulite nelle donne e negli uomini. Viene condotta, a differenza delle altre procedure qui descritte, attraverso l’iniezione intradermica di farmaci capaci di eliminare la ritenzione dei liquidi nei tessuti cutanei e sottocutanei.
L’iniezione avviene con aghi di una misura massima di 6 millimetri (molto piccoli e indolori), e può essere praticata con un unico ago o con un sistema che prevede l’utilizzo di più aghi (fino a un massimo di 18) in determinate zone. La tecnica è assolutamente indolore e il numero delle sedute varia in base al grado della cellulite. Solitamente saranno sufficienti 8-10 sedute (una a settimana) per notare dei risultati considerevoli.
Questi, insomma, sono i metodi non invasivi più utilizzati per trattare la cellulite. Ancora una volta vogliamo sottolineare come queste procedure debbano essere prescritte e consigliate da un medico specializzato in medicina estetica. Solo in questo caso – dopo una specifica visita e numerose domande al paziente – il medico estetico potrà scegliere la il trattamento anticellulite migliore da attuare.
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